domenica 24 maggio 2015

Il mio #Stregathon

Ciao a tutti,
Innanzi tutto vi ringrazio per essere qui a leggermi: la mia ignoranza in fatto di blog e internet è colossale ma sento sempre più spesso il bisogno di condividere con altri le mie letture e le mie opinioni quindi proverò a riprendere in mano questo spazio, sperando di crescere e avere un buon feedback.


Oggi voglio condividere con voi le mie impressioni sui dodici candidati al Premio Strega, e fare un piano di lettura che ne comprenda la maggior parte, seguendo il progetto Stregathon della splendida Diana di Nonriescoasaziarmidilibri.
Cominciamo subito con il primo dei Dodici:

Il paese dei Coppoloni di Vinicio Capossela



Presentato da Eva Cantarella (che devo dire apprezzo molto nei suoi saggi sull'antica Roma) e Gad Lerner (che, ammetto l'ignoranza, non ho idea di chi sia) e definito 'Il capolavoro picaresco di un grande autore'. Devo essere sincera: non ho ancora capito di cosa parli, la trama riportata su internet é sempre quella, ma davvero si riesce ad evincere ben poco del romanzo. Non mi ispira granché, sicuramente non lo comprerò, al massimo lo leggerò in ebook, ma sicuramente non è tra le mie priorità per lo Stregathon. Ci sono alte probabilità che non lo legga affatto se non dovesse entrare nella cinquina.

Proseguiamo poi con:

La Sposa di Mauro Covacich






Presentato da Dacia Maraini e Sandro Veronesi. In genere non amo i racconti, ma questa raccolta mi attira molto, ho letto qualche trama e mi sembrano piuttosto interessanti. Tra l'altro non lo sapevo, ma nel mio scaffale avevo già due libri di Covacich (L'amore contro e A nome tuo), segno che questo autore ha già saputo incuriosirmi con qualche sua sinossi. Sarà sicuramente una delle mie prossime letture.


Ed ecco il chiacchieratissimo:

Storia della bambina perduta di Elena Ferrante 




Presentato da Serena Dandini e Roberto Saviano (che devo dire mi sta un po' antipatico). In realtà per lo Stregathon leggerò solo il primo della serie, ma per quanto mi potrà piacere non credo che sarò mai favorevole alla sua candidatura allo Strega: per prima cosa non condivido la scelta dell'autore/autrice di rimanere nascosto/a dietro uno pseudonimo dopo essersi esposto/a candidandosi al premio letterario più importante d'Italia, della serie, se sei in ballo balli, non giochi a nascondino come i bambini, altrimenti te ne resti a casa; in secondo luogo secondo me non ha senso candidare ad un premio così importante il quarto e ultimo libro di una serie. Non so. La storia mi incuriosisce, ma umanamente parlando me la eviterei volentieri.

Poi abbiamo:
Final Cut di Vins Gallico 

Presentato da Renato Minore e Luca Ricci. Devo dire la verità: la prima volta che l'ho "incontrato" mi aveva incuriosito moltissimo...ora piano piano l'interesse sta un po' scemando, ma credo comunque di volerlo recuperare magari usato o in ebook: la Fandango come Casa Editrice non mi ha mai deluso, quindi mi sembra doveroso dare una possibilità al giovane Vins Gallico.

Ecco poi:
Chi Manda le Onde di Fabio Genovesi

Presentato da Silvia Ballestra e Diego De Silva. Devo dire la verità, ho già letto questo libro, e spero di riuscire a farne una recensione il prima possibile: dal punto di vista ''umano'' mi è piaciuto davvero tanto, protagonisti speciali, stile semplice, non troppo elevato ma potente, argomenti trattati profondi e meditati....insomma un bel romanzo. Però a mio parere presenta delle pecche, e anche numerose che non gli permettono di aspirare a vincere lo Strega. Insomma, vedremo...
Continuiamo con:
La Ferocia di Nicola Lagioia
Presentato da Alberto Asor Rosa e Concita De Gregorio è senza dubbio uno dei candidati più interessanti e controversi di questo Strega. Il mio atteggiamento nei suoi confronti è cambiato nel tempo: la prima volta che ne ho sentito parlare (e non era ancora tra gli Stregati) l'ho inserito subito in wishlist. Poi ripensandoci l'ho eliminato perchè mi sembrava troppo ''italiano''. Infine l'ho riaggiunto storcendo un po' il naso. Ed ora sono curiosissima di leggerlo, tanto che se non dovesse passare nella cinquina (cosa moooolto improbabile secondo me) rimarrà comunque una delle mie letture estive.
Andiamo avanti con:
Il Genio Dell'Abbandono di Wanda Marasco
Presentato da Francesco Durante e Silvio Perrella devo ammettere che non mi incuriosisce più di tanto, più che altro per il personaggio scelto come protagonista: Vincenzo Gemito uno scultore che sinceramente non avevo mai sentito nominare. Eppure lo leggerò di sicuro, per vari motivi: primo fra tutti l'ambientazione napoletana. La Napoli di oggi non mi piace, lo ammetto, ma la Napoli di una volta, la Napoli dalla quale provenivano i miei nonni materni mi ha sempre affascinato, e spero davvero di ritrovare in questo volume i racconti di mia nonna Assuntina. Come secondo e terzo motivo ho la casa editrice (Neri Pozza raramente delude) e la passione incredibile con la quale Diana sta ''pubblicizzando'' questo libro ovunque. Tremo perchè dubito riesca ad entrare nella cinquina, io in fondo, anche solo per i legami napoletani, tifo un po' per Vincenzo e per la Marasco.


Avanti ancora con:

Se mi cerchi non ci sono di Marina Mizzau




Presentato da Umberto Eco e Angelo Guglielmi. Cara Marina Mizzau, non te la prendere, ma davvero questo mi sembra il libro più insignificante della dozzina. L'unico davvero che continuo a dover ricercare su internet perchè non riesco a ricordarne né la trama né addirittura il fatto che ne faccia parte. Tra l'altro il fatto che lo abbia proposto Umberto Eco, personaggio che sinceramente mi sta non poco antipatico, peggiora solamente le cose. Sono abbastanza sicura di non leggerlo a meno che non rientri nella cinquina (cosa a mio parere piuttosto improbabile).


Poi abbiamo:
Come Donna Innamorata di Marco Santagata


Presentato da Salvatore Silvano Nigro e Gabriele Pedullà. La ''donna'' innamorata del titolo devo essere io, perchè ho iniziato a correre dietro questo libro ancora prima che uscisse. D'altronde una classicista come me non può davvero perdersi un libro che parla di Dante e della sua reazione alla morte di Beatrice no? Poco ma sicuro lo leggerò, anche se non lo vedo come uno dei probabili Strega 2015.

Poi abbiamo:
Via Ripetta 155 di Clara Sereni

Presentato da Massimo Onofri e Domenico Starnone, non so perchè questo libro mi dà l'idea di essere irritante. Sarà perchè da quello che ne ho letto su internet ho capito che fa dei riferimenti alla politica degli anni '70, sarà perchè gli anni descritti dall'autrice non mi piacciono, come non mi piace nemmeno l'ambientazione (Roma)....eppure da brava testarda quale sono, lo leggerò di sicuro. Ho un pregiudizio da sfatare! (O da confermare....è tutto da vedere).


Penultimo dei dodici:

XXI Secolo di Paolo Zardi


Presentato da Giancarlo De Cataldo e Valeria Parrella. Anche questo ho già letto, e per di più ho anche conosciuto l'autore. Ecco perchè forse sono un po' di parte nel volerlo vedere all'interno della cinquina. Di sicuro so che merita, e il suo valore non è tanto nella trama (che devo ammettere, c'è e non c'è), quanto nell'uso del linguaggio e nelle descrizioni di un mondo distopico più vicino e realistico di quanto crediamo.



Infine, last but not least abbiamo:
Dimentica il mio nome di Zerocalcare

Presentato da Daria Bignardi e Igiaba Scego abbiamo il romanissimo Zerocalcare, che da fumettista di nicchia fa con ''Dimentica il mio Nome'' il grande salto verso lo Strega. Pur non avendo mai letto niente di suo, sono stata in libreria, ho sfogliato questo volumone enorme e mi sono talmente innamorata delle sue prime pagine che l'ho comprato seduta stante, a prezzo pieno, io, che sono più tirchia di Zio Paperone (Ok, ok lo ammetto c'era un piccolo sconto del 15% per gli Arion Days ma conta poco rispetto alle piratate che riesco a fare pur di non spendere una lira di troppo :DD). Vorrà pur dire qualcosa?




Che dire? Il mio primo, vero post finisce qui. Sperando di non avervi annoiato vi esorto a commentare e a farmi sapere le vostre opinioni, consigliandomi magari con cosa continuare il mio Stregathon. Vi mando un abbraccio grande grande, al prossimo post!

Lusmore.













1 commento:

  1. Che fosse per te nemmeno 3 titoli sono degni per lo Strega! =D
    Io non lo so, non conosco nemmeno un titolo ma posso dire che sono in disaccordo con te su alcuni pareri (Eco, Saviano) e vorrei sapere il motivo!

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