domenica 12 luglio 2015

Monthly Read Recap #June

Ciao a tutti ragazzuoli :)
Un po' in ritardo per motivi personali, ma eccomi qui con una nuova (d'altronde il blog intero è nuovo quindi come potrebbe non esserlo anche lei) rubrica: la Monthly Read Recap, ovvero la lista dei libri letti da me medesima *che onore* nel mese appena trascorso.
Il mese in questione, giugno, è stato piuttosto impegnato, sia dagli esami di maturità, sia da splendide vacanze ospedaliere che mi hanno tolto non poco tempo per leggere....in più devo dire che tra i tre libri a cui mi sono dedicata ce ne è stato uno parecchio pesantuccio, a cui ho voluto approcciarmi con più calma e più testa, quindi non stupitevi se le mie letture sono state solo tre:

Il primo libro letto è stato, e non me ne vergogno,Polissena del Porcello della meravigliosa Bianca Pitzorno, autrice per bambini, che però ultimamente ha scritto anche un libro per adulti che voglio assolutamente recuperare. Che dire di questo libro dal titolo piuttosto ambiguo se non che mi ha colpito immensamente con il suo approccio ad argomenti profondi ed adulti rimanendo leggero e spensierato? Pur avendo io ormai diciotto anni, non sono rimasta annoiata né dalla storia né dalle tematiche (abbandono, solitudine, famiglia, dover crescere, ricerca delle proprie origini...) che sono trattate dall'autrice in maniera intelligente e saggia, senza scadere nel noioso o nel banale. Insomma un libro delizioso, che rileggerò nei momenti di nostalgia, anche perchè la migliore amica della protagonista si chiama proprio come me (ed è una figa assurda ahah).



Terzo libro letto, ma che scrivo subito perchè strettamente connesso con il primo, è Quell'estate al castello di Beatrice Solinas Donghi. Letto per la prima volta a dieci anni, è stata una ben grande delusione: pensavo che lo avrei amato come allora, invece non mi è piaciuto affatto. Anche qui vengono affrontate tematiche come l'abbandono, la solitudine, l'amicizia...ma in modo molto più superficiale e sciatto. Le due protagoniste, Gina e Ippolita non sono legate come Polissena e Lucrezia, ma una critica l'altra rimanendo assolutamente sterile e infantile nelle sue osservazioni. Lo stesso vale per l'approccio a qualsiasi argomento di spessore, che forse, anzi sicuramente doveva essere approfondito di più. No, no, no. Era finito nel dimenticatoio, e ora credo decisamente che ci tornerà...non è un libro che farei leggere ai miei figli/nipoti decisamente non ne vale la pena.




Ed ecco la mia seconda grande lettura di giugno!1984 di George Orwell. Un libro il cui titolo va pronunciato quasi con reverenza, ma che sinceramente poteva darmi molto molto di più. Niente da dire sullo splendido stile di scrittura del mio amato Orwell, e lo stesso vale per la sua genialità nell'essere uno dei primi a descrivere una distopia in una maniera così intelligente e realistica, anticipando brutture che si sarebbero verificate davvero, qualche anno più tardi. Ma c'è un neo in questo libro, qualcosa che non mi è piaciuto, qualcosa che non mi ha permesso di amarlo alla follia: la trama. Se lo devo considerare ''saggio'' allora è senza dubbio un capolavoro e uno dei libri più belli mai letti. Se lo devo considerare romanzo, allora lo devo bocciare, dal momento che l'ho trovato un pochino noioso e ho fatto non poca fatica a empatizzare con i protagonisti, finendo per provare un senso quasi di ribrezzo alla descrizione di Winston e una profonda antipatia per Julia.
Problema solo mio? Oppure trovo qualcun altro che ha avuto questa sensazione?

In ogni caso queste sono state le mie letture di giugno...che dirvi? Come al solito vorrei un commentino da parte vostra e un bacetto per questa povera sfigata chiusa in un posto orribile, di cui vi posso parlare ben poco.
Un bacione grande a tutti :)

Al prossimo post!


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