domenica 26 luglio 2015

Oggi recensiamo...La Cisterna di Nicola Lombardi

Ma ciao miei cari :)
Siamo a fine luglio e io ancora non mi sono goduta nemmeno mezza giornata di vacanza, ci credete? Più vedo gente al caldo e al mare e più mi viene voglia di cancellarmi da facebook: qui tra le Alpi sta già arrivando l'inverno e non dico faccia freddo ma....VOGLIO CASA!
Comunque sia, immagino che le mie simpatiche avventure nella clinica vi interessino poco, quindi bando alle ciance, oggi voglio proporvi la recensione di un libro che avevo in wishlist da tempo e che la collaborazione con la Dunwich Edizioni mi ha permesso di leggere (anzi, colgo l'occasione per ringraziarli davvero per la possibilità e la fiducia riposta in me).
Il libro in questione è La Cisterna  dell'autore Nicola Lombardi, un libro con una trama straordinariamente innovativa e capace di intrigare anche il più annoiato dei lettori.


Siamo nel solito futuro distopico che va tanto di moda ultimamente, ma questo capace scrittore italiano, non ce lo descrive alla solita maniera, anzi, non ce lo descrive affatto: preferisce parlarcene servendosi dello sguardo di Giovanni Corte, il giovane scelto dal NOM (Nuovo Ordine Morale) come custode della Cisterna 9, uno delle tante ''strutture'' adibite alla raccolta dei criminali condannati per un qualsiasi reato di media/grave entità. Giovanni è un ragazzo estremamente rigido, lo capiamo subito dalle parole che usa per descrivere il suo compito, la vita che dovrà affrontare per un anno in compenso del ruolo prestigioso e di una ingente somma di denaro e ovviamente il NOM stesso, che non biasima affatto, ma che al contrario ammira e segue senza alcuna remora inizialmente, con delle riserve poi, fino alla fine.
In un crescendo di suspance, e di dubbi su come si andrà a concludere la vicenda, e soprattutto su dove voglia "andare a parare" la storia, questo libro trascina e incolla il lettore alle sue pagine, non si sa bene cosa si stia cercando, ma c'è qualcosa di non detto, qualcosa di oscuro, misterioso e dubbio che chi legge non può trascurare e che rode come un tarlo fino alla parola fine.
La distopia, come già detto, è solo accennata, fa da sfondo alla vicenda, e anche se è la causa prima di tutto quello che accade, l'autore riesce a rendere La Cisterna, non un libro distopico, ma un thriller psicologico decisamente introspettivo, che indaga, con uno stile semplice e scorrevole l'animo umano, in particolare quello del protagonista, che, vivendo un anno in solitudine accanto alla morte e alla violenza bruta, dovrà fare i conti con il suo subconscio e la percezione che tutto ciò che aveva sempre creduto corretto, in realtà abbia qualcosa di marcio in fondo. Il tutto è reso ancora più inquietante dall'ambientazione claustrofobica e asettica, che ricorda un po' un bunker un po' un rifugio antiatomico.

Che dire dunque? Sono estremamente contenta di aver dato una possibilità a Nicola Lombardi e devo dire che con il suo libro mi ha davvero piacevolmente sorpreso. A volte si tende a non dare peso agli autori italiani, la stessa cosa vale per le piccole case editrici come la Dunwich. Invece spesso, tra tante scempiaggini, si trovano delle vere perline, e questo è uno di quei casi. Spero di poter avere la possibilità di collaborare nuovamente con loro e di leggere, perchè no, qualcos'altro di Lombardi. Nel frattempo vi consiglio di leggere La Cisterna. Sono sicura che nel caldo afoso di questa estate (almeno voi andatevi a rotolare nella sabbia calda, state lontani dalle montagne!!!!) vi saprà dare un brivido di gelida inquietudine.


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